martedì 1 settembre 2009

Costruire il formicaio in gesso - cpt. 3 - Come preparare la camera dell'acqua e il telaio

Nel preparare il negativo con la pasta sale faremo attenzione a porre tutti i corridoi e le stanze almeno ad 1,5 cm dal bordo. Poniamo anche molta attenzione all'altezza delle camere, che diverrà la profondità delle celle una volta messo in piedi il formicaio: le prepareremo tutte alla stessa altezza calcolando quanto vogliamo che sia lo spessore del formicaio ultimato. Ad esempio, se vogliamo un formicaio spesso 5 cm, le camere dovranno essere profonde 3,5 cm, per lasciare sempre 1,5 cm di parete di gesso.
La stanza dell'acqua va progettata in modo particolare: deve essere circolare, posta nella parte inferiore, a circa 3 cm dai bordi. La realizzeremo in modo che abbia un tappo apribile sul retro del formicaio per consentire la periodica introduzione di acqua. Per far questo prendiamo una qualsiasi bottiglia in plastica da mezzo litro, la tagliano a 2-3 com dal collo, prendiamo la parte col tappo e vi pratichiamo numerosi fori con un punterolo dalla parte interna verso l'esterna, per far si che aderisca al gesso; possiamo anche ritagliare nella plastica delle orecchiette e piegarle verso l'esterno, quindi la pressiamo leggermente sopra la pallottola di pasta sale che darà lo stampo alla stanza dell'acqua.
Il tappo dovrà trovarsi ad un'altezza leggermente superiore rispetto a quella che abbiamo stabilito come spessore del formicaio (es: 5 cm).

Ecco un esempio di un piccolo formicaio:


Prepariamo ora il telaio esterno che conterrà il gesso liquido. A seconda dei gusti possiamo prepararlo con delle assicelle in compensato, che formeranno la cornice esterna del formicaio, e che non verranno più rimosse, oppure possiamo preparare un telaio che verra tolto una volta indurito il gesso. In questo caso lo si può fare con del semplice cartone rivestito con del nylon.
Pratichiamo nel telaio i buchi di passaggio dei tubi, possibilmente al centro dello spessore del telaio, o comunque staccati di almeno 1,5 cm.
Poniamo il telaio intorno al negativo di pasta sale, sopra al disegno precedentemente preparato, inseriamo i tubi, alle cui estremità infileremo un paio di chiodini o spilli verso l'esterno, in modo che fungano da ancora e una volta che il gesso sarà indurito non sarà più possibile estrarre il tubo. l'estremità del tubo all'interno del formicaio la metteremo poi in contatto con uno stampo di pasta sale.
L'esterno del telaio a contatto con la plastica sopra il tavolo va sigillato con dello scotch da pacchi per evitare fughe di gesso troppo liquido.

Altro esempio di un formicaio più grande:



4 commenti:

  1. Non so se ne sei già al corrente, ma abbiamo fondato una community proprio relativa alla mirmecologia, e ci farebbe un sacco piacere averti tra noi (così potresti partecipare inviando qualche foto, e chiedere e rispondere nei nostri forum!).
    Il link al sito è http://www.antworld.it, se ti fa piacere, iscriviti pure... intanto io ti auguro in bocca al lupo per il tuo eccellente lavoro anche ben documentato!

    Ciao e buona serata!

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  2. scusa la stanza dell'acqua serve a garantire l'umidià?

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  3. Si, con una spugnetta dentro, di quando in quando sviti il tappo e la imbevi, il gesso poi mantiene l'umidità per un po' di tempo.

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